La Novità, il nuovo Roccese - il vino coltivato sulla roccia.
La voglia di creare qualcosa di speciale ha reso possibile la nascita di questo vino coltivato tra le vette di roccia e di macchia mediterranea. Una procedura iniziata da quasi 20 anni studiando antiche vigne ultra centenarie ormai abbandonate, reimpiantando tutti gli innesti originali nella nostra nuova coltivazione. Il prodotto presenta una forte aromaticità con note minerali ricercata dalle radici per alimentare le piante in quel poco di terra disponibile in mezzo alle fessure rocciose. Da qui il nome ROCCESE, termine che ritroviamo nei libri storici a partire dal 1200. L'uvaggio di base è Rossese che, unito ad altri tipi di uve tipiche della zona, conserva i profumi ed il colore, esprimendo solo con l'invecchiamento tutte le sue caratteristiche e la tipicità della zona del ponente Ligure. Un ritorno all'antico metodo di coltivazione e di vinificazione del Rossese, con l'esaltazione ed il fascino tramandato dai nostri anziani che, attraverso questo vino, ci raccontano un pezzo di storia della nostra amata arida terra LIGURE. Per la coltivazione non stati usati prodotti chimici né fitofarmaci, ma solo sostanze naturali: calce, rame, zolfo e letame, per il rispetto dell'ambiente e della salute del consumatore. La vigna non è mai irrigata, ma solo nei periodi maggiormente siccitosi o di maggiore siccità, vengono rincalzate le viti per fermare la traspirazione o, al calar del sole, si inumidiscono le foglie. Il prodotto non è filtrato e pertanto può presentare un lieve sedimento. La fermentazione è avvenuta senza l'utilizzo di additivi o coadiuvanti, seguendo una procedura naturale, conservando il vino in botti di legno e imbottigliandolo senza l'utilizzo di attrezzature meccaniche che potrebbero disturbare la struttura organolettica. La percentuale di solfiti presenti nel vino è al di sotto dei limiti previsti nei prodotti organici o biologici, esattamente come la produzione e la vinificazione dei nostri antenati. Ne sono stati prodotti 247 litri nel 2015 e, per altri 541 litri, è iniziata la procedura per l'imbottigliamento previsto nel 2021
Azienda Agricola A Trincëa
Geospectra Spin Off Università di Genova
L’Azienda Agricola A Trincëa (www.atrincea.it) aderisce al progetto ETICHETTA GEOLOGICA DEL PRODOTTO messo a punto dallo Spin Off Universitario GeoSpectra S.r.l. L’obiettivo è quello di determinare tipicità geologica dell’area di poroduzione e di monitorare la qualità dei suoli sui quali vengono coltivati i prodotti.
L’ETICHETTA GEOLOGICA DEL PRODOTTO prevede la seguente una procedura analitica:
1) Analisi geografica, climatica, geologica, geomorfologica, floristica e vegetazionale dell’azienda, corredata da cartografia tematica georeferenziata;
2) Analisi chimica e mineralogica dei terreni agricoli, delle rocce e dei suoli indisturbati con l’ausilio di strumentazioni portatili (FP-EDXRF: FP-FTIR; Fotometro multiparametro per analisi dei nutrienti); queste analisi permettono di determinare le peculiarità geologiche distintive dei terreni agricoli e di fornire dati e indicazioni utili di carattere agronomico.
3) Descrizione dell’Azienda, dei prodotti e degli elementi immateriali (storia, cultura, tradizione, reputazione) necessari per la definizione del terroir.
4) Redazione di una relazione completa in formato digitale che sarà resa disponibile on line.
5) L’etichetta geologica contenente le informazioni utili per la descrizione del terroir del prodotto, sarà effettuata con un qrcode o altro sistema da inserire sull’etichetta del prodotto per indirizzare il consumatore al sito.
E’ nostra convinzione infatti, che la «reputazione» del terroir, di un prodotto, soprattutto di un prodotto legato ad un territorio e quindi non delocalizzabile, debba essere costruita anche comunicando al consumatore quali siano le caratteristiche intrinseche del luogo dove il prodotto nasce: clima, posizione geografica, peculiarità geologiche del suolo, paesaggio e morfologia. Questi elementi materiali si uniscono agli elementi storico-culturali nel definire la qualità di un prodotto indissolubilmente legato alle caratteristiche della zona di produzione.
L’etichetta geologica del prodotto è pertanto basata sulle seguenti parole chiave: tipicità, diversità, e soprattutto QUALITA’ rese tangibili dalla caratterizzazione geologica del sito.
www.geospectra.it
PROJECT GEOLOGICAL PRODUCT LABEL
University Spin Off GeoSpectra srl
The Farm ATRICËA (www.atrincea.it) joins the project GEOLOGICAL PRODUCT LABEL developed by the University Spin Off GeoSpectra srl The aim is to determine the geological typicity of the production area and to monitor the quality of the soils where the products are grown.
GEOLOGICAL PRODUCT LABEL includes the following analytical steps:
- Geographic, climatic, geological, geomorphological and vegetational analysis of the company, accompanied by georeferenced thematic cartography;
- chemical and mineralogical analysis of agricultural land, rocks and undisturbed soils with the help of portable equipment (EDXRF-FP: FP-FTIR; multiparameter photometer for nutrient analysis); these analysis are used to determine the distinctive geological features of agricultural land and to provide data and useful agronomic information.
- Describing the Company, products and any intangible items (history, culture, tradition, reputation) necessary for the definition of the terroir.
- Preparing a comprehensive report in digital format that will be made available on line.
5) The geological label containing useful information for the description of the terroir product will be made with a qrcode or other systems to be included on the product label to direct the consumer to the site.
And we believe in fact that the’ reputation ‘of the terroir and of a product, especially a product linked to a territory ,which cannot therefore be relocated, should also be built by communicating to the consumer the intrinsic characteristics of the place where the product is born, i.e.: climate, geographical location, geological characteristics of the soil, landscape and morphology. These material elements combine with historical and cultural elements in defining the quality of a product inextricably linked to the characteristics of the production area.
The geological product label is therefore based on the following key words: typicity, diversity, and above all QUALITY made tangible by the geological characterization of the site.
www.geospectra.it
Azienda Agricola A Trincëa
di
Dino Masala, Benemerito della viticoltura italiana
E’ la storia della nostra terra, di come si coltivava e si vinificava il vino in Liguria.
Pur ricadendo in zona DOC, noi non parliamo di Doc, né di Biodiversità, né di Biodinamica.
La serietà nel fare quello che si dice è la nostra unica garanzia.
Un prodotto Autoctono non si ricava con un semplice innesto, ma con le caratteristiche coltivazione a noi tramandate dai nostri antenati, di conseguenza affinché si possa mantenere la stessa tipicità, non si interviene mai con prodotti chimici, ma nei trattamenti solo con zolfo, rame, calce, e nella alimentazione utilizzando solo organico animale, e con la massima attenzione che non provenga da siti inquinati .
Ridiamo il ruolo di protagonista a chi lavoro la terra, che ne tramanda le vecchie tradizioni, ma soprattutto che si pone al servizio della collettività nella lotta al cambiamento climatico, tutelando la biodiversità e il territorio, nel rispetto reciproco di uomo e natura.
Il vino si fa in Vigna – Nella Cantina si conserva.
Attraverso le analisi del terreno che vengono costantemente effettuate monitorando la qualità dei suoli dello Spin off dell’Università di Genova Geospectra con il Progetto ETICHETTA GEOLOGICA, in modo da conservare ed ottenere un prodotto equilibrato più minerale possibile caratteristica dei vini liguri, in particolare i rossi che favorivano un eccellente abbinamento sia con le carni che con i pesci.
Per salvaguardare le piante officinale e fiori autoctoni presenti nel sito la quasi totalità degli sfalci vengono eseguiti manualmente.
Ogni anno alle viti vengono tagliate le radici in superficie affinché, rimangono immuni dalle malattie e le rimanenti si affondino nelle vette rocciose alla ricerca di alimentazione minerale trasportate nel profondo suolo dalle piogge. Mai vengono innaffiate e, nei periodi di forte siccità vengono rincalzate manualmente al ceppo, per bloccare la traspirazione.
Questo è il vecchio sistema della coltivazione autoctona della vite, frutto di duro lavoro ma che serve a strappare alla nostra arida terra le sostanze migliori conservate nelle sue fessure rocciose, che unitamente ai profumi della vegetazione spontanea ne caratterizzano il prodotto.
Nella vigna sia i vitigni Rossi che Bianchi sono di cinque diverse tipologie due delle quali servono per mantenere il colore due per dare i profumi come i nostri anziani ci hanno tramandato, pertanto ad ogni annata corrisponde un prodotto di gusto diverso.
Gli uvaggi di base sono Rossese e Vermentino Pigato antico recuperati, e studiati profondamente in un’antica ultracentenaria vigna di Piematun (Latte) dove la storia dice che Napoleone ne riempì le botti per trasportarle a Parigi.
Visita la nostra realtà in Comune di Airole Valle Roya e constaterai che non sono solo parole, ma fatti (video).
E’ un lembo di terra tra il Parco delle Alpi Liguri e del Mercantour ritornata alle origini in un immenso paesaggio naturale dove sono stati ricostruiti quasi 80.000 mq di muretti a secco, scale e camminamenti, con pietre colombine reperite sul sito.
Si sono ricavati almeno 25.000 ml di fasce contornate di Musei recuperati negli antichi caseggiati.
Nessun materiale è stato portato dall’esterno in modo da non alterare l’equilibrio ambientale che si è creato e preservato nel tempo.
Sono stati recuperati quasi 2.000 Alberi di Olive taggiasche e messo a dimora 35.000 piante autoctone di vite che danno origine all’ormai famoso vino “ROCCESE” , così chiamato già nel 1200 perché coltivato sulle vette rocciose.
Un immenso anfiteatro che con fiori e erbe officinali spontanee rivestono una delle più caratteristiche zone della Liguria.
La vigna è un immenso parco naturale da mantenere e da preservare dove oggigiorno convivono e trovano dimora quasi tutti gli animali selvatici della zona.
Quando gusti un bicchiere del nostro vino pensa che contribuisci a preservare un patrimonio, che non ha mai tagliato le radici con il passato, e che è l’espressione e il rispetto del duro lavoro dei nostri antenati.
La vendemmia viene effettuata selezionando manualmente il prodotto a secondo delle diverse caratteristiche delle singole zone, si ottengono così i diversi prodotti, Vino Rosso e Bianco, Acquavite, Vineta, Passito, alcuni affinati in acciaio alcuni in botti di legno, la fermentazione avviene con il controllo della temperatura, con aggiunta di Sali minerali vegetali naturali per preservare il prodotto da intorbidimenti e poterlo commercializzare.
Solitamente il tempo di imbottigliamento varia da 2 ai 3 anni.
Per ulteriori informazioni, visita il sito: www.atrincea.it
Farm A Trincëa
di
Dino Masala, Deserving of Italian viticulture
It’s the story of our territory, of how wine was farmed and produced in Liguria. Although it grows in a D.O.C. area, our wine isn’t deliberately certified in order to respect traditions.
Professionalism and seriousness to stick to our principles are the distinct warranty of our products
You cannot obtain a real native wine from an ordinary graft. The “terroir” and the vine will generously open their “treasure” only if you give the same passion, techniques and philosophy, just as our elders. Consequently avoid the use of chemical products using only traditional treatments with sulphur, copper and lime. Fertilize the land only with organic fertilizers provided from healthy and unpolluted places.
What we do is to give back a main role to those who labor the soil, who transmit its traditions and especially serve the people by struggling to avoid climate change, by protecting the bio-diversity and the terroir in the attempt to respect both humans and environment.
Wine is made in the Vineyard. The cellar preserves it.
Several soil analyses are constantly carried out so as to control the quality of soils of the Genoa Geospectra University SpinOff and its “Geological Label” project. This is meant to balance as much as possible the minerals within the wine so as to preserve the characteristics of Ligurian wines, especially the red ones that allow an excellent match with both meat and fish.
In order to protect the medicinal plants and the local flowers which are present in the site, most of the weeding is carried out manually.
Every year, vine surface roots are cut in order to protect them from diseases and to push the remaining ones to go deep in the rock to seek for the mineral nourishment conveyed into the soil by the rain water.
In fact they are never watered and during severe drought periods, vines are manually tucked so as to avoid perspiration.
This is indeed the very old cultivation system of the local vineyards, obtained through hard work but which is the means to get the best substances from our very dry land, those that are preserved in the rock slots and that, together with the perfume of the natural vegetation, will give the peerless characteristics of the product.
Five different types of wines exist for both Red and White wines. Two of these will maintain the colour and two will give the aroma just as our elderly transmitted to us. This is why each vintage offer different tastes.
The basic blends are Rossese and ancient Vermentino Pigato which have been recovered from the over a hundred years old vineyard of Piematun (Latte). History says that Napoleon used to fill his barrels to take them to Paris.
Take the time to visit Airole Valle Roya and you will be able to see with your own eyes. (video)
This is a piece of land between the Ligurian Alps and the Mercantour which has come back to its origins in a great natural landscape where more than 80,000 sq m of dry stone walls have been rehabilitated together with stairs and walkways using columbine stones found on the place.
We realized 25.000 lm of belts surrounded by Museums built in the old dwellings.
No material was brought from the exterior so as to avoid alteration of the environmental balance developed and preserved over the years.
Almost 2000 taggiasca olive trees were recovered and 35.000 local grape varieties of the famous Roccese wine were bedded out. This vine is named like this since 1200 due to its peculiar growth between rocks.
A huge amphitheater of flowers and natural medicinal plants that cover one of the most characteristic areas of Liguria.
Vineyards represent a great natural park which is also home to almost all varieties of local fauna: one more reason to preserve it.
When you taste one of our wines, do think that you contribute at the preservation of an inheritance that has never cut the roots of the past and which represents the expression and the respect due to the work of our ancestors.
The harvest is made manually by selecting the product following the characteristics of each area. This is how we can obtain different products: Vino Rosso e Bianco, Acquavite, Vineta, Passito. Some of them are then refined in stainless steel, some in wooden barrels. Fermentation occurs with temperature control, with addition of mineral natural elements meant to ensure the wine clearness so as to be able to commercialize it.
Usually the wines are aged 2 or 3 years before bottling
For further information, please visit: www.atrincea.it
Roccese Rosso
Vinificato in Botti di acciaio - Vino da Tavola
Roccese Rosso
Di un bel colore rosso rubino intenso il Roccese Rosso viene vinificato in botti d’acciaio per dodici mesi.
E’ ottenuto dalla pigiatura di uve rossese e uvaggi autoctoni dell’antica nostra terra che ne permettono di preservare profumi e struttura su lunghi periodi, permettendone un ottimo invecchiamento.
E’ all’esame olfattivo che ci lascia capire il suo straordinario legame con il territorio...
Roccese Rosso
Vinificato in Botti di legno - Vino da Tavola
Roccese Rosso
E' il risultato di un'accurata selezione effettuata al momento della raccolta delle uve migliori.
E' ottenuto con 12 mesi di fermentazione in botti di'acciao e altri 15 mesi di passaggio in botti di legno.
L'utilizzo di botti ``esauste`` ed il rimescolamento settimanale per altri 8 mesi del prodotto sono assoluta garanzia che il vino non muti le sue caratteristiche...
Roccese Bianco
Vinificato in Botti di acciaio - Vino da Tavola
Roccese Bianco
Ottenuto dalla vinificazione di uve Vermentino pigato frammiste e 4 altri uvaggi autoctoni per preservare il profumo ed il colore. Le viti sono posizionate in diverse zone della vigna dove il sole è meno cuocente, e per limitarne la gradazione alcolica, la vite è lasciata serpeggiare a filari con un numero adeguato di grappoli normalmente il doppio della vite rossa selezionandone...
A Vineta
Rosato
A Vineta
Forse non tutti sanno ma i nostri anziani producevano un vino frammista di uve rosse e bianche che venivano vinificate insieme, normalmente si utilizzavano le più leggere o meno mature con aggiunta di bucce già pigiate, per evitare gradazioni notevoli, ma con le stesse caratteristiche e profumi dei due vini principali, anzi arricchita dalla miscela di ben 10 uvaggi.